La luce è un elemento naturale di massima importanza. L'uomo si nutre di radiazioni luminose. Non è un caso che i primi nudisti, in Germania, si chiamavano “amici della luce” o “ vestiti di luce“. La nostra pelle è dotata di veri e propri fotorecettori, microstrutture nervose che captano i raggi luminosi e solari e li elaborano in messaggi che trasmettono alla ghiandola epifisi.
Quando i fotorecettori captano le luce solare un timer segreto scatta e dà la sveglia a tutto l'organismo. Il corpo e la psiche, allora, sono nella massima efficienza; è attivato un enzima, N-acetiltransferasi, che catalizza la produzione di sostanze ormonali che innescano a loro volta altre reazioni a catena: l'aumento della pressione del sangue, dell'energia contrattile del cuore, del tono muscolare. Se il corpo è al massimo dell'efficienza, ciò si deve proprio alla presenza della luce solare, sia pure indiretta.
La fototerapia per eccellenza è la cura del sole o elioterapia, talmente normale per un nudista che il nudismo è talvolta considerato per ironia una sorta di culto esoterico di adoratori del sole. Non è vero, ovviamente, anche perché il troppo sole è dannoso, anzi molto pericoloso. Troppi nudisti sono convinti che faccia bene alla salute arrostirsi al sole di luglio e agosto. Sembra quasi che intendano fare incetta di raggi ultravioletti e infrarossi per il freddo inverno. Purtroppo i raggi del sole non si possono accumulare per poi utilizzarli nella brutta stagione. Sarà bene, perciò, ricordarsi di essere molto prudenti col bagno solare.
I benefici? Basti pensare che la vitamina D, rara in natura, è sintetizzata quasi esclusivamente ad opera del sole, modificando i grassi della pelle. La vitamina D serve per fissare il calcio nell'organismo. E’ utile per i giovanissimi, le donne e gli anziani. Il sangue è spinto in periferia, è alleggerita l'attività cardiaca, aumenta l'emoglobina del sangue, si moltiplica il numero dei globuli rossi. Traggono giovamento, perciò, le malattie del sangue.
Grazie alla luce del sole aumentano anche le cellule ANTI-batteri (fagociti), si rafforzano gli enzimi di difesa, aumenta l'attività degli ormoni, delle ghiandole surrenali e sessuali. Non solo reumatismi, ma anche malattie nervose, astenia e depressione psichica, linfatismo e postumi operatori, si curano col sole. Il sole, poi «entra» anche attraverso il nervo ottico; quindi non portare mai occhiali da sole durante la vacanza, come consiglia il terapista Heinz Sponsel. L'arrossamento della pelle (eritema) non deve fare paura, è l'effetto del semplice aumento della circolazione sanguigna periferica. I raggi solari hanno anche un forte potere disinfettante, protettivo e immunitario. Il sole ha infine un generico ma deciso potere tonificante sulla psiche. Forse è per questo che nei campi estivi assolati, nelle spiagge e nelle calette, si vedono in giro così pochi musi lunghi.
Le precauzioni per evitare il colpo di sole o i danni della scottatura si riassumono nell'evitare i raggi diretti sulla nuca, il bagno di sole forte dopo pranzo, o il bagno drastico, non graduale. Una rigorosa gradualità dell'esposizione (pochissimi minuti all'inizio e poi sempre di più), l'uso di oli vegetali naturali, (noce o oliva, mescolati con succo di limone), un'alimentazione ricca di verdure verdi e vegetali in genere, una particolare attenzione alle parti meno abituate all'azione solare, e l'idratazione continua con bagni o emulsioni di olio e acqua cosparse sulla pelle, sono segreti utili ad evitare i rischi del sole. L'alcool va eliminato durante il periodo dei bagni di sole; aumenta l'intolleranza della pelle ai raggi. Al resto pensa lo stesso sudore. L'acido urocanico contenuto nel sudore è un ottimo schermo naturale contro l'abuso di sole. La natura ha proprio pensato a tutto. Non dimentichiamo, però, specie se non siamo più molto giovani, che se presi in eccesso e per molti mesi all'anno, i raggi solari possono invecchiare la pelle e far nascere le rughe.
Al di fuori di questi casi-limite i raggi solari sono troppo benefici perché non ne debbano godere anche il seno, gli organi sessuali e i glutei. L'abbronzatura non è solo una difesa termica (grazie alla melanina) ma anche una difesa biologica-immunitaria. E' forse un caso che zone aperte agli attacchi batterici, come capezzoli, organi genitali e ano, sono fortemente pigmentati per resistere ai raggi solari? Non di certo: il nudismo è previsto dalla natura.
Quando i fotorecettori captano le luce solare un timer segreto scatta e dà la sveglia a tutto l'organismo. Il corpo e la psiche, allora, sono nella massima efficienza; è attivato un enzima, N-acetiltransferasi, che catalizza la produzione di sostanze ormonali che innescano a loro volta altre reazioni a catena: l'aumento della pressione del sangue, dell'energia contrattile del cuore, del tono muscolare. Se il corpo è al massimo dell'efficienza, ciò si deve proprio alla presenza della luce solare, sia pure indiretta.
La fototerapia per eccellenza è la cura del sole o elioterapia, talmente normale per un nudista che il nudismo è talvolta considerato per ironia una sorta di culto esoterico di adoratori del sole. Non è vero, ovviamente, anche perché il troppo sole è dannoso, anzi molto pericoloso. Troppi nudisti sono convinti che faccia bene alla salute arrostirsi al sole di luglio e agosto. Sembra quasi che intendano fare incetta di raggi ultravioletti e infrarossi per il freddo inverno. Purtroppo i raggi del sole non si possono accumulare per poi utilizzarli nella brutta stagione. Sarà bene, perciò, ricordarsi di essere molto prudenti col bagno solare.
I benefici? Basti pensare che la vitamina D, rara in natura, è sintetizzata quasi esclusivamente ad opera del sole, modificando i grassi della pelle. La vitamina D serve per fissare il calcio nell'organismo. E’ utile per i giovanissimi, le donne e gli anziani. Il sangue è spinto in periferia, è alleggerita l'attività cardiaca, aumenta l'emoglobina del sangue, si moltiplica il numero dei globuli rossi. Traggono giovamento, perciò, le malattie del sangue.
Grazie alla luce del sole aumentano anche le cellule ANTI-batteri (fagociti), si rafforzano gli enzimi di difesa, aumenta l'attività degli ormoni, delle ghiandole surrenali e sessuali. Non solo reumatismi, ma anche malattie nervose, astenia e depressione psichica, linfatismo e postumi operatori, si curano col sole. Il sole, poi «entra» anche attraverso il nervo ottico; quindi non portare mai occhiali da sole durante la vacanza, come consiglia il terapista Heinz Sponsel. L'arrossamento della pelle (eritema) non deve fare paura, è l'effetto del semplice aumento della circolazione sanguigna periferica. I raggi solari hanno anche un forte potere disinfettante, protettivo e immunitario. Il sole ha infine un generico ma deciso potere tonificante sulla psiche. Forse è per questo che nei campi estivi assolati, nelle spiagge e nelle calette, si vedono in giro così pochi musi lunghi.
Le precauzioni per evitare il colpo di sole o i danni della scottatura si riassumono nell'evitare i raggi diretti sulla nuca, il bagno di sole forte dopo pranzo, o il bagno drastico, non graduale. Una rigorosa gradualità dell'esposizione (pochissimi minuti all'inizio e poi sempre di più), l'uso di oli vegetali naturali, (noce o oliva, mescolati con succo di limone), un'alimentazione ricca di verdure verdi e vegetali in genere, una particolare attenzione alle parti meno abituate all'azione solare, e l'idratazione continua con bagni o emulsioni di olio e acqua cosparse sulla pelle, sono segreti utili ad evitare i rischi del sole. L'alcool va eliminato durante il periodo dei bagni di sole; aumenta l'intolleranza della pelle ai raggi. Al resto pensa lo stesso sudore. L'acido urocanico contenuto nel sudore è un ottimo schermo naturale contro l'abuso di sole. La natura ha proprio pensato a tutto. Non dimentichiamo, però, specie se non siamo più molto giovani, che se presi in eccesso e per molti mesi all'anno, i raggi solari possono invecchiare la pelle e far nascere le rughe.
Al di fuori di questi casi-limite i raggi solari sono troppo benefici perché non ne debbano godere anche il seno, gli organi sessuali e i glutei. L'abbronzatura non è solo una difesa termica (grazie alla melanina) ma anche una difesa biologica-immunitaria. E' forse un caso che zone aperte agli attacchi batterici, come capezzoli, organi genitali e ano, sono fortemente pigmentati per resistere ai raggi solari? Non di certo: il nudismo è previsto dalla natura.
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