14/09/10

Naturismo e benessere: la termo-regolazione del corpo

Sono in molti a domandarsi se il naturismo sia una pratica che fa bene alla salute, oppure no. Chi teme il sole, denuncia il pericolo di esporre le parti intime ai raggi solari. Altri rispondono che basta proteggersi con delle apposite creme ed essere moderati nel prendere la tintarella. Gli igienisti si preoccupano del contatto ravvicinato o della condivisione, ad esempio di sedie, con persone nude. Venendo meno la protezione dei vestiti, si incappa nell'intimità altrui. Altri rispondono che non è vero, poichè i naturisti usano portare con se asciugamani su cui sedere o sdraiarsi e, generalmente, fanno sempre una grande attenzione all'igiene personale.

Andando al di là dei soliti punti di vista, alcune riflessioni sull'essere terapeutico del naturismo si possono fare. In primo luogo perchè spogliare il corpo degli abiti, in un ambiente aperto e naturale, significa predisporlo a ben tre diversi "bagni": il bagno d'aria, il bagno di luce e di sole, il bagno d'acqua dolce o marina.

Stare nudi ha, come primo effetto, quello di ristabilire il sistema termo-regolatore del corpo. Il corpo nudo preserva il sistema della regolazione caldo-freddo, che risiede in alcuni centri nervosi posti sotto la pelle.
Questo sistema viene alterato dall'uso dell'abbigliamento e dei vestiti (sopratutto quelli molto stretti e attillati). Il nostro corpo, spesso, assume la temperatura che noi gli imponiamo, perdendo la sua naturale capacità di adeguarsi alle più diverse temperature, o cedendo rapidamente calore (quando fa troppo caldo) o producendo rapidamente calore (quando fa troppo freddo). Queste alterazioni del sistema termo-regolatore del corpo sono la causa di numerosi malanni agli organi della respirazione e della digestione, dai raffreddori alle influenze, dalle sinusiti ai mal di testa, alle bronchiti, ai reumatismi di vario tipo, ai disturbi digestivi. Lo star nudi è il modo migliore per la auto-produzione del calore di dispersione.

Quando siamo vestiti, non lo siamo mai completamente. Questo fa si che alcune nostre parti del corpo, come mani e faccia rimangono nude. Il corpo deve inviare il calore dove è nudo e deve sottrarre calore dove è vestito. Da qui alcuni dei malanni da raffreddamento come raffreddori e sinusiti. E' più facile arrabbiarsi quando si è completamente nudi che non quando si è parzialmente vestiti (indossando pantaloni senza camicia, o viceversa). Il naturismo, o nudismo, è la migliore cura preventiva per evitare proprio i raffreddori e le influenze che la gente teme di procurarsi spogliandosi.

Il nostro organismo ha una grandissima capacità di sopportare il freddo e il caldo dell'ambiente naturale. Per rendersene conto basta provare a rimanere nudi d'estate dopo il tramondo, e dopo una giornata nudista. Anche di notte, quando la brezza rinfresca l'aria, il corpo sarà in grado di adattarsi e di termoregolarsi. Anzi, sarà proprio il fresco a tonificare e rafforzare l'organismo.

Se il nudismo viene praticato in modo prolungato e ininterrotto, aumenta anche il metabolismo. Tutte le funzioni del corpo sono ravvivate e stimolate, comprese quelle del ricambio. L'aumento della spesa energetica che serve a produrre calore, si tradurrà, perciò, in una benefica eliminazione del peso superfluo. Il nudismo fa indirettamente dimagrire.

E' ovvio che, quando fa realmente freddo, ci si debba coprire. Tuttavia, non è mai utile coprirsi eccessivamente. Anzi è dannoso. Basta coprire il corpo in maniera tale da proteggerlo e termo regolarlo.

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